Telefonini, tablet, piccoli giocattoli elettronici, carica-batterie, spazzolini e rasoi elettrici obsoleti sono solo alcuni esempi dei piccolissimi RAEE che giacciono a lungo inutilizzati nelle case degli italiani: da oggi i cittadini hanno a disposizione un’opportunità in più per disfarsi di questa tipologia di rifiuti arrivati a fine vita.
Il 22 luglio 2016 è entrato in vigore il decreto sul ritiro “Uno contro Zero†(Decreto n. 121 del 31 maggio 2016), grazie a cui i cittadini italiani potranno consegnare i propri RAEE di dimensione inferiore ai 25 cm presso un punto vendita di AEE di almeno 400 mq, senza obbligo di acquistare un nuovo prodotto equivalente. I distributori con superficie di vendita di AEE al dettaglio inferiore a 400 mq possono invece effettuare il ritiro gratuito dei RAEE di piccolissime dimensioni provenienti dai nuclei domestici in modo volontario.
Il decreto introduce inoltre una semplificazione burocratica per facilitare la procedura di raccolta dei piccoli dispositivi: non sarà necessario richiedere e registrare i dati di chi conferisce questa tipologia di rifiuto, garantendo un significativo risparmio di tempo.
La misura rappresenta un traguardo fondamentale per incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici di piccolissime dimensioni, in costante aumento a causa del rapido ricambio di tecnologia. Questi oggetti, infatti, costituiscono quantitativi che possono contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi comunitari imposti dalla Commissione Europea per il prossimo futuro: garantire il ritorno del 45% della media dell’immesso sul mercato del triennio precedente entro il 2016 e del 65% entro il 2019.
Fonte: www.cdcraee.it